In questo handbook studiamo un semplice modello matematico di sistema di raffreddamento per freni a tamburo. Il modello propone un interessante problema di Cauchy relativo a un'equazione differenziale lineare del primo ordine e non omogenea. Le soluzioni sono cercate ipotizzando un rate di dissipazione del calore sufficientemente elevato se confrontato con la capacità termica dei freni.
In un laboratorio vengono eseguiti dei test allo scopo di misurare il surriscaldamento dei freni a tamburo di un autoveicolo di massa m che viene prima lanciato su un percorso orizzontale con velocità iniziale v0. Senza che vengano azionati i freni, l'autoveicolo si ferma dopo aver percorso una distanza d1. Azionando i freni, lo spazio di arresto è d2.
Si determini l'incremento di temperatura dei freni, trascurando il calore ceduto all'ambiente e supponendo nota la capacità termica dei tamburi.
Soluzione
Orientiamo un asse x con l'origine nel punto di partenza (velocità iniziale v0) dell'autoveicolo, e verso concorde a quello del moto. Senza azionare i freni, l'autoveicolo giunge alla quiete grazie all'attrito che può essere schematizzato attraverso una resistenza passiva in regime lineare:
cioè teoricamente, abbiamo una "salita esponenziale":
L'ultimo passaggio si giustifica osservando che la distanza d1 si suppone nota. L'azione dei freni può essere schematizzata in maniera simile, ossia attraverso una resistenza passiva:
Ne segue che azionando i freni, il veicolo è rallentato oltre che dall'azione di questi ultimi anche dall'attrito, per cui l'equazione differenziale del moto è