La «Stanza» di Kika Bohr vs l'Atomo di Niels Bohr
Ottobre 8th, 2023 | by Marcello Colozzo |Presso la Pinacoteca del Comune di Gaeta si è svolta l'inaugurazione della mostra di Arte moderna di Kika Bohr, pronipote del famoso fisico danese Niels Bohr.
Il titolo di questo post si riferisce a una stanza, quale quid astratto che schematizza una sorta di "contenitore" di oggetti che compongono l'indefinibile trama del Reale. Tale rappresentazione esibisce una analogia rimarchevole con la nozione di autopoiesi ("creazione di sé") introdotta negli anni 70 in ambito cibernetico da due studiosi cileni (Humberto Maturana e Francisco Varela) che tradotta in termini artistici, suggerisce un possibile titolo della mostra: Opere chiuse in sistemi aperti. La "chiusura" si riferisce all'individualità del "contenitore" cioè della Stanza, che comunque interagisce con l'ambiente esterno attraverso un flusso di "informazioni" (apertura del sistema).
Siamo dunque in presenza di un dualismo (aperto/chiuso) che richiama il famoso principio di complementarità enunciato da Niels Bohr, anche se in un contesto diverso (dualismo onda-corpuscolo), che poi Bohr rese universale attraverso la Teoria della complementarità. Incidentalmente, Niels Bohr è il padre dell'omonimo modello atomico, dove la "danza" degli elettroni è quantificata dal cosiddetto salto quantico reso possibile dall'interazione con l'ambiente, per cui anche qui siamo in presenza di un sistema energicamente aperto ma operativamente chiuso.