Aggiungiamo un grado di liberta al nostro punto materiale, nel senso che anzichè considerare un punto mobile su una retta, passiamo al caso di un punto che si muove in una traiettoria giacente in un piano (ed è per questo che parliamo di moto piano). Appare fisiologico assumere tale piano come piano cartesiano del sistema di riferimento (Oxy). (altro…)
dove t è il tempo, per cui la formula precedente definisce le equazioni orarie del moto che, come è noto, possono essere scritte notazione vettoriale:
essendo
con i,j,k versori degli assi coordinati. Per un assegnato t>0 consideriamo un intervallo di tempo Δt tale che
che definisce l'incremento (o il decremento) del vettore posizione della particella nel predetto intervallo di tempo. Come è noto, la velocità vettoriale media nell'intervallo Δt è la grandezza: