Poniamoci la domanda: "quale è la causa che determina il moto di un corpo?". Per tentare una qualche risposta, bisogna tener conto dei cosiddetti effetti perturbatori che mascherano le cause effettive del moto. Consideriamo, ad esempio, un corpo C appoggiato su un piano orizzontale. Per un intervallo di tempo τ relativamente breve, esercitiamo una spinta su C, il cui effetto consiste nel generare un moto del corpo medesimo rispetto a un sistema di riferimento realizzato da un asse x. Dopo un dato intervallo di tempo Δt, il corpo ritornerà nello stato di quiete. Ne consegue che la spinta iniziale di durata τ ha determinato un moto ritardato. (altro…)