A un qualunque insieme S possiamo univocamente associare l'insieme i cui elementi sono tutti e soli i sottoinsiemi di S. Denotando con P(S) tale insieme, si ha:
Definizione Chiamiamo P(S) insieme delle parti di S.
L'insieme della parti di S è "strutturalmente" più complicato di S. Ad esempio, consideriamo l'insieme il cui unico elemento è la lettera a:
I sottoinsiemi di S sono:
onde
Aggiungiamo un elemento:
i cui sottoinsiemi sono
Quindi
Se S è il vuoto? Cioè
Segue
ovvero l'insieme delle parti del vuoto è l'insieme il cui unico elemento è il vuoto. Viceversa
Le ambiguità riscontrate nella definizione di curva regolare, si risolvono in "un colpo solo" attraverso la nozione di varietà differenziabile. Per introdurre tale importante ente geometrico sono necessarie alcune premesse.
Lo spazio euclideo a n dimensioni
In questa esposizione seguiremo il testo Introduzione ai metodi della geometria differenziale dove viene utilizzata la convenzione degli "indici in alto" per denotare gli elementi delle n-ple ordinate che compongono l'insieme Rn:
con l'ulteriore convenzione di indicare con x (non grassettato) il generico elemento del predetto insieme. Cioè
Ciò premesso, definendo la funzione distanza:
L'insieme Rn assume la struttura di spazio metrico. Chiamiamo tale spazio spazio euclideo a n dimensioni. Inoltre, la metrica induce in Rn una struttura di spazio topologico. In tale topologia gli aperti sono gli insiemi di punti:
per un assegnato ξ=(ξ¹,...,ξn) di Rn e R>0 scelto ad arbitrio. (altro…)