Per quanto visto nella Lezione 2, esempi immediati di infinitesimi confrontabili sono offerti dai limiti fondamentali:
da cui vediamo che per x->0, l'infinitesimo sin(x) è del primo ordine rispetto all'infinitesimo di riferimento u(x)=x, mentre l'infinitesimo 1-cos(x) è del secondo ordine. Graficamente ciò equivale a dire che in un intorno di x=0 i diagrammi cartesiani di sin(x) e 1-cos(x) possono essere approssimati rispettivamente dalla retta y=x e dall'arco di parabola y=x², come illustrato nelle figg. 1 e 2. (altro…)
Per poter quantificare il concetto di ordine di un infinitesimo (o di un infinito) è necessario definire un infinitesimo (o un infinito) di riferimento. Per fissare le idee, iniziamo con gli infinitesimi. Nella classe I(x0) di tutti e soli gli infinitesimi in x0, scegliamo ad arbitrio un infinitesimo di riferimento (o infinitesimo campione) u(x). La scelta più semplice è
Osserviamo che comunque prendiamo α>0, riesce:
Cioè
Inoltre, per ogni ß>0
In altri termini, se α>ß l'infinitesimo [u(x)]α è di ordine superiore a [u(x)]ß, e viceversa se α<ß. Se α=ß gli infinitesimi [u(x)]α e [u(x)]ß sono equivalenti. Ne consegue: Definizione 1
Il numero reale α>0 si dice ordine dell'infinitesimo [u(x)]α.
Ciò premesso, sussiste la seguente definizione:
Il numero reale α>0 si dice ordine di f(x) rispetto all'infinitesimo di riferimento u(x). (altro…)