La vita, l'universo e tutto quanto

martedì, Giugno 8th, 2021

intelligenza artificiale,spin networks,Douglas Hofstadter


La modellizzazione dell'universo attraverso un sistema quanto-meccanico (spin networks) implica l'esecuzione di un calcolo che restituisce la cosiddetta "Realtà". Detto in altro modo, l'universo sembra essere uno stato eccitato di una rete di spin che "crea" l'illusione fenomenologica di spazio/tempo/materia-energia. Ne seguirebbe un carattere altrettanto illusorio della nostra esistenza. Metaforicamente parlando, siamo già morti e al contempo viviamo l'illusione di un'"esistenza" attraverso quel supremo inganno percettivo denominato Tempo. Siamo sistemi dinamici introspettivi e come tali in grado di far collassare la funzione d'onda di un sistema quantistico (diversamente quest'ultimo resterebbe "congelato" in una sorta di limbo, emulando il famoso gatto di Schrödinger). La nostra capacità introspettiva potrebbe non essere un mero frutto del caso, ma il risultato di un elemento psichico.
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L'architettura della complessità

martedì, Giugno 1st, 2021

architettura della complessità,douglas hofstadter


Brano tratto da Godel, Escher, Bach: An Eternal Golden Braid.

[...] Basta solo che consideriamo la più solida delle scienze solide, la fisica, per trovare esempi caratteristici di sistemi che vengono spiegati in termini di "parti" interagenti le quali sono di per sé invisibili. In fisica, come in qualsiasi altra disciplina, un sistema è un gruppo di parti interagenti. Nella maggior parte dei sistemi che conosciamo, durante l'interazione le parti conservano la propria identità, sicché continua ad essere visibili all'interno del sistema. Ad esempio, quando una squadra di calcio si raduna, i singoli giocatori rimangono separati e non si fondono in un qualche ente composito in cui la loro individualità vada perduta. Pure, e questo è l'importante, nel loro cervello si svolgono certi processi che sono evocati dal contesto della squadra e che altrimenti non si svolgerebbero, cosicché quando divengono parte del sistema più ampio, della squadra, entro certi limiti i giocatori cambiano identità. Questo genere di sistemi si chiama sistema quasi scomponibile (il termine è tratto dall'articolo di H. A. Simon "The Architecture of Complexity"). Un sistema siffatto consiste di moduli debolmente interagenti, ciascuno dei quali mantiene la propria identità nel corso di tutta l'interazione, ma che, modificando leggermente il loro modo di essere rispetto a quando si trovano fuori dal sistema, contribuiscono al comportamento coesivo del sistema nel suo complessivo. I sistemi studiati dalla fisica sono di solito di questo tipo. Ad esempio, un atomo si può considerare costituito da un nucleo la cui carica positiva cattura un certo numero di elettroni che si dispongono su "orbite" o stati legati. Gli elettroni legati sono molto simili agli elettroni liberi, malgrado siano contenuti in un oggetto composito.
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