Archive for the ‘Arte e Scienza’ Category

La «Stanza» di Kika Bohr vs l'Atomo di Niels Bohr

domenica, Ottobre 8th, 2023

Niels Bohr,Kika Bohr


Presso la Pinacoteca del Comune di Gaeta si è svolta l'inaugurazione della mostra di Arte moderna di Kika Bohr, pronipote del famoso fisico danese Niels Bohr.
Il titolo di questo post si riferisce a una stanza, quale quid astratto che schematizza una sorta di "contenitore" di oggetti che compongono l'indefinibile trama del Reale. Tale rappresentazione esibisce una analogia rimarchevole con la nozione di autopoiesi ("creazione di sé") introdotta negli anni 70 in ambito cibernetico da due studiosi cileni (Humberto Maturana e Francisco Varela) che tradotta in termini artistici, suggerisce un possibile titolo della mostra: Opere chiuse in sistemi aperti. La "chiusura" si riferisce all'individualità del "contenitore" cioè della Stanza, che comunque interagisce con l'ambiente esterno attraverso un flusso di "informazioni" (apertura del sistema).
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«Strange Loop». Un'interfaccia Arte-Matematica-Intelligenza Artificiale

domenica, Gennaio 29th, 2023

strange loops, Douglas Hofstadter


Strange Loop. Un'interfaccia Arte-Matematica-Intelligenza Artificiale, è una improbabile mostra realizzata presso la Pinacoteca del Comune di Gaeta. Il titolo è una contaminazione della omonimo termine presentato dal fisico Douglas Hofstadter in Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante. In tale paradigma, uno Strano Anello è un modo efficace per rappresentare l'infinito attraverso un processo finito (un anello può essere percorso un numero infinito di volte, pur avendo una dimensione finita). In modalità artistica, le famose litografie di Escher sono dense di strange loops, come ad esempio, in Salita e discesa


dove vediamo dei monaci salire/scendere una scalinata. Qui Escher ha realizzato un superbo "inganno percettivo", poiché - inaspettatamente - i monaci vengono a ritrovarsi sul livello di partenza, pur percorrendolo all'infinito. Siamo, dunque, in presenza di uno Strange Loop. Tale nozione è assolutamente non banale, tant'è che Hofstadter nell'opera citata si spinge ben oltre, implementando addirittura un modello autoconsistente di "coscienza" (utilizzando il famoso Teorema di Gödel). Parallelamente le incursioni in altri campi sono infinite; ad esempio, l'Autore espone un'argomentazione simile in campo musicale (l'"arte della fuga" di Bach).

La contaminazione che proponiamo consiste nella realizzazione di uno Strange Loop tra Arte, Matematica ed Intelligenza Artificiale, in modo da "passare" da un campo all'altro creando interessanti zone di sovrapposizione. La componente "Artificiale" è essenziale, in quanto algoritmicamente capace di sovrapposizioni fantastiche.


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