[¯|¯] Intrecci patologici
Febbraio 20th, 2020 | by Marcello Colozzo |In un numero precedente abbiamo stabilito (con ovvio significato dei simboli)
In altri termini, l'assenza di punti critici della funzione vettoriale x(t), i.e. l'assenza di zeri della derivata x'(t), è condizione sufficiente ma non necessaria affinchè x(t) sia localmente iniettiva. Ad esempio, se t0 è un punto critico e se una delle funzioni componenti ha ivi un punto di flesso a tangente orizzontale, ne consegue che x(t) è manifestamente iniettiva.
Ciò premesso, risolviamo un esercizio del libro Geometria differenziale (collana Schaum). È data una curva piana di rappresentazione parametrica
con
La funzione componente x(t) ovviamente non dà problemi, quindi studiamo il comportamento di y(t). Risulta manifestamente:
da cui la continuità di tale funzione in t=0, e quindi su tutto R. La derivata prima è
Per t=0 conviene calcolare direttamente il limite del rapporto incrementale:
cosicchè la derivata y'(t) è continua su tutto R. In particolare:
Cioè t=0 è un punto critico per la rappresentazione parametrica assegnata. Determiniamo gli eventuali punti multipli della curva. Osserviamo preliminarmente che se tn sono gli zeri della funzione y(t), cioè
come illustrato in fig. 1 (grafico in miniatura).
Cioè tn e -tn individuano lo stesso punto della curva. Ne consegue che tale curva è dotata di infiniti punti doppi, giacché ciascuno è individuato da n. Dimostriamo ora che in ogni intorno di t=0 cade almeno un punto doppio. Infatti:
ed è chiaro che
A questo punto tracciamo la curva. Dalla rappresentazione parametrica si passa facilmente alla rappresentazione cartesiana:
ottenendo l'andamento plottato in fig. 1.
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Tags: curva piana, punti multipli, rappresentazione parametrica
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