Il «Credo» di Odifreddi
Gennaio 2nd, 2023 | by Marcello Colozzo |
Continuiamo la lettura di alcuni brani di questo saggio. In particolare, il "Credo" di Odifreddi recita:
Credo in un solo Dio, la Natura, Madre onnipotente, generatrice del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, l'Uomo, plurigenito figlio della Natura, nato dalla Madre alla fine di tutti i secoli: natura da Natura, materia da Materia, natura vera da Natura vera, generato, non creato, della stessa sostanza della Madre.
Credo nello Spirito, che è Signore e dà coscienza della vita, e procede dalla Madre e dal Figlio, e con la Madre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti dell'Intelletto.
Aspetto la dissoluzione della morte, ma non un'altra vita in un mondo che non verrà.
Appare chiaro che Odifreddi parte dal "Credo" tradizionale, procedendo poi per sostituzione:
senza però specificare le caratteristiche di tale nuovo ente. E soprattutto senza dimostrarne l'esistenza. Incidentalmente, un qualunque tentativo di identificazione della Natura con l'insieme dei dati empirici o comunque delle nostre percezioni, sbatte contro le varie interpretazioni/ontologie della cosiddetta "realtà fisica" (si pensi, ad esempio, all'idealismo di Berkeley o all'esistenzialismo di Kierkegaard).
Successivamente invoca l'esistenza oggettiva della materia (addirittura usa il maiuscolo), per poi finire nello Spirito, concetto che richiama il famoso dualismo cartesiano.
Non una sola parola sulle implicazioni filosofiche della Meccanica quantistica per ciò che riguarda le difficoltà ontologiche di una visione del mondo basata unicamente sulla cosiddetta «oggettivazione della realtà fisica», messa in discussione da Erwin Schrödinger. Solo un accenno finalizzato all'attacco del suo avversario ideologico (Benedetto XVI) sulla "decostruzione della materia in onde di probabilità" operata dalla meccanica quantistica.