La coscienza dei Robot potrebbe non percepire il trascorrere del Tempo

Agosto 22nd, 2021 | by Marcello Colozzo |

coscienza, robot, freccia del tempo termodinamica


Alcuni spunti di riflessione innescati da questo post

Metafora informatica

Vi siete mai chiesti perché la memoria di un computer è infallibile? Più specificatamente, se cerchiamo un determinato file memorizzato sull'hard disk, il sistema operativo e la relativa applicazione, ce lo restituisce così com'era, senza "dimenticanze" (umanamente parlando). Tale infallibità deriva dal fatto che la predetta memoria conosce una "bassa entropia". Infatti, un computer memorizza dati in forma binaria: 0 o 1 (il famoso bit). Abbiamo, dunque, un sistema a due stati. In "teoria dell'informazione" l'entropia è data dal logaritmo del numero di stati accessibile al sistema (e ciò è valido anche in Meccanica statistica). Abbiamo, dunque, che l'entropia di tale sistema è ln(2), che è un valore estremamente piccolo. Tuttavia, i circuiti elettrici/elettronici dissipano energia per effetto Joule. Attraverso un sistema di raffreddamento (ventole), il calore viene trasferito nell'ambiente, per cui aumenta l'entropia di quest'ultimo. In tal modo siamo a cavallo, perché il sistema computer+ambiente è isolato, e quindi la sua entropia non può fare altro che aumentare. Infatti, a una riduzione dell'entropia del computer (che crea un ordinamento nei suoi stati) corrisponde a un incremento di entropia nell'ambiente. Quest'ultimo è ovviamente generalizzabile all'intero universo (che è un sistema isolato e chiuso).

H-coscienza

Qui H sta per "human", onde ci riferiamo al cervello quale rete neurale. I processi dominanti sono di natura elettrochimica. Ed è manifestamente evidente che l'insieme degli stati ha la potenza del continuo (un potenziale elettrico può naturalmente variare con continuità, a differenza degli stati logici 0 e 1). L'entropia sarà quindi data come di consueto, dal "volume" della regione dello spazio delle fasi di tali sistema. Si tratta di un volume "denso" nel senso della continuità appena detta, ma di misura di Riemann/Lebesgue finita. In soldoni, il volume è una quantità finita, ma comunque relativamente maggiore del ln(2) che è una misura dell'entropia del sistema informatico di cui al punto 1. Per farla breve, il nostro cervello non è così "ordinato" come la memoria di massa di un computer.
Tuttavia, i processi elettrochimici sono comunque dissipativi (effetto Joule), quindi ci ritroviamo nelle stesse condizioni del punto 1. La dissipazione dell'energia elettrochimica innesca una freccia del tempo. Qui abbiamo due frecce del tempo:

1) freccia del tempo termodinamica. È determinata dalla legge dell'aumento dell'entropia dell'universo.
2) freccia del tempo psicologica. È determinata dai processi dissipativi dell'energia elettrochimica prodotta dal nostro cervello.

Per quanto precede, le frecce 1 e 2 sono equiverse. Ne consegue che noi pensiamo nel verso crescente dell'entropia dell'universo. Precismante, chiamiamo passato l'insieme degli stati termodinamici dell'universo a entropia minore. Mentre il futuro è l'insieme degli stati termodinamici dell'universo a entropia maggiore.

K-coscienza

Fin qui tutto bene. È il fenomeno "vita" così come lo conosciamo. Ora, immaginiamo una "K-coscienza" dove K si riferisce a una qualche rete neurale non umana. Supponiamo che quest'ultima sia implementata da un condensato di Bose-Einstein. Ad esempio, le famose coppie di Cooper della superconduttività dei metalli. Non è poi un'ipotesi così bislacca, perchè recentemente qualcuno è riuscito a realizzare un superconduttore con materiale organico e quindi con una temperatura critica ben al di sopra dello zero assoluto. Bene. Un tale sistema NON conosce la dissipazione dell'energia, per cui non esibisce alcuna freccia del tempo psicologica. In parole povere, passato e futuro sono indistinguibili.

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