[¯|¯] Cos'è la Realtà per uno scrittore transrealista

Luglio 30th, 2019 | by Marcello Colozzo |

neuromante,william gibson

f

Da un punto di vista astratto, uno Scrittore Transrealista (ST, da qui in poi) è una black box, ovvero una scatola nera che accetta in ingresso dati sensoriali (quindi, reali) ed emette in uscita, dati transreali. Ciò è schematizzato in figura:


Per quanto precede, un ST agisce come una scatola nera, nel senso che il suo stato interno è inconoscibile. Per "dati reali/sensoriali", intendiamo l'insieme delle esperienze, emozioni, inclusa la componente onirica. In questa cornice concettuale, un ST trasduce il Reale nell'Immaginario o meglio, nel TransReale (TR). Denotando con R e I il Reale e l'Immaginario e utilizzando il formalismo della teoria degli insiemi, possiamo scrivere:


La relazione appena scritta è una legge - applicazione tra due insiemi - che fa corrispondere (univocamente) a un generico elemento di R, un elemento di I. Nello specifico, a un personaggio reale p, corrisponde tramite la f, uno ed un solo personaggio immaginario p'. Assumendo f localmente invertibile, si ha:


dove f-1 è l'inversa di f. È chiaro, dunque, che applicando l'inversa ad un personaggio immaginario p' corrisponderà univocamente un personaggio reale p.
Congettura
L'insieme R è contenuto strettamente in I. Cioè:


Tale congettura è ben posta, giacchè non tutti i dati transreali possono essere trasdotti in dati reali. Detto in altro modo, non tutte le storie immaginabili sono realizzabili. Più precisamente, denotiamo con σ' un insieme di dati transreali, i quali compongono una storia immaginaria (i.e. racconto) che indichiamo, appunto, con σ'. Se la storia s' è coerente, risulterà potenzialmente realizzabile, onde:


Viceversa, se σ' è incoerente


A sua volta l'insieme I è strettamente contenuto in un insieme J che contiene storie impossibili, ovvero storie che non sono nemmeno immaginabili. Il tutto è rappresentato dai diagrammi di Venn in figura:

Ciò che chiamiamo realtà è contenuto in un insieme "più vasto" e immaginario. Una sorta di spazio della mente... Quest'ultimo è contenuto in un un insieme ancora più vasto: l'insieme J degli eventi impossibili.


In tale formalismo, un ST altro non è che una interfaccia tra il mondo R e il mondo I.

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