[¯|¯] Transrealismo, metarealismo, realismo fantastico

Gennaio 30th, 2018 | by Marcello Colozzo |

Dopo l'inaspettato successo della mia recensione visionaria dell'opera di Antonio De Nardis, direi che è arrivato il momento di dare lo start up al Transealismo. Per inciso, un'idea del genere è già stata sviluppata in ambito letterario dal matematico e scrittore Rudy Rucker che negli anni Novanta pubblicò un Manifesto transrealista.

La novità consiste nell'espansione di tale canale artistico coinvolgendo mediante un'interazione inaspettata, le arti narrative e le arti pittoriche, in un paradigma "visionario".

In ambito narrativo nonché epistemologico, autori diversi hanno elaborato ipotesi simili. Un esempio immediato è offerto da Jean Guitton che con i fisici Igor Bogdanov e Grichka Bogdanov, utilizzò il termine metarealismo allo scopo di interpretare alcuni paradossi derivanti dall'ontologia della meccanica quantistica.

Un esempio "storico" è, invece, Il mattino dei maghi, un saggio del 1960 dove Louis Pauwels e Jacques Bergier, utilizzarono il termine Realismo fantastico.

In un periodo più recente, ricordiamo alcune fondamentali idee del fisico teorico Carlo Rovelli espresse nel suo libro La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose, e dell'astrofisico Massimo Teodorani nelle sue pubblicazioni divulgative.

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