La genesi della Relatività (Ristretta e Generale)

Gennaio 31st, 2020 | by Marcello Colozzo |


All'inizio di questo video il prof. G. Battimelli dice che la Relatività Speciale fondamentalmente deriva dal fatto di assumere la velocità della luce nel vuoto, come costante universale (quindi indipendente dall'osservatore).

La Relatività Speciale deriva da un'estensione del principio di relatività galileiana, ovvero dall'invarianza di (tutte) le leggi fisiche (e non solo di quelle meccaniche, come postulato da Galilei) rispetto alle trasformazioni di coordinate che ci fanno passare da un sistema di riferimento inerziale ad un altro. Per ottenere questa invarianza si assume l'invarianza della velocità della luce che a sua volta implica una modifica della legge di composizione delle velocità.

In sostanza, secondo la Relatività Speciale non è possibile eseguire un esperimento in grado di distinguere due sistemi di riferimento inerziali (cioè, asserire se uno è fermo e l'altro è in movimento).

Alla stessa maniera, in Relatività Generale Einstein si servì del principio di Equivalenza per mostrare che è impossibile distinguere (sperimentalmente) due sistemi di riferimento, di cui uno è sede di un campo gravitazionale mentre l'altro è libero da campi gravitazionali però si muove di moto accelerato.

Quindi, da due principi molto semplici (impossibilità di distinguere due sistemi di riferimento inerziali; impossibilità di distinguere un sistema di riferimento sede di un campo gravitazionale da un sistema di riferimento non inerziale), Einstein tirò fuori la Relatività Speciale e la Relatività Generale.

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