[¯|¯] Autovelox portatile (ad ultrasuoni)

mercoledì, Luglio 18th, 2018

autovelox,ultrasuoni,effetto doppler

Un trasmettitore T emette ultrasuoni sotto forma di pacchetti d'onda piana longitudinale. Assumiamo come sistema di riferimento una terna di assi cartesiani con origine in T e asse x orientato verso un bersaglio B, che per ora consideriamo fermo rispetto al predetto sistema di riferimento, come illustrato nella seguente figura:

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Le coordinate del punto del bersaglio B in cui vengono riflessi i pacchetti d'onda sono (r,0,0).

La funzione d'onda di singolo pacchetto può essere scritta come

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dove k è il vettore di propagazione:

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essendo λ la lunghezza d'onda e n il versore della direzione orientata di propagazione. Per come abbiamo scelto il sistema di riferimento:

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onde
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La grandezza ω(k) è, invece, la pulsazione in funzione del numero d'onde k=|k|. Come è noto dalla teoria della propagazione ondosa, tale funzione descrive il fenomeno della dispersione. Più specificatamente, se ω(k) è una costante o al più lineare in k, non c'è dispersione e il pacchetto conserva il profilo iniziale. Per semplicità consideriamo il caso particolare:

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Cioè la dipendenza temporale della ψ(x,t) è un'oscillazione sinusoidale di durata τ. In particolare nel punto (0,0,0) i.e. nel punto di trasmissione:

sonar,sommergibile,ultrasuoni

Per una frequenza ν0=21kHz
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Per la durata di singolo impulso assumiamo τ=3.88×10^-3 s . L'andamento di f(t) è plottato in figura:

sonar,sommergibile,ultrasuoni

Calcolando la trasformata di Fourier della funzione f(t) otteniamo

sonar,sommergibile,ultrasuoni

Come è noto dall'Analisi di Fourier, tale funzione esprime la densità spettrale della f(t), ovvero definisce l'ampiezza delle componenti monocromatica di pulsazione compresa tra ω e ω+dω. In figura riportiamo la densità spettrale con i dati numerici visti sopra.

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La "larghezza" della g(ω) è controllata dalla durata τ del segnale. Più precisamente, al crescere di τ, g(ω) diviene più piccata intorno a ω0, per cui il contributo proveniente dalle componenti di Fourier con ω diverso da ω0 diviene progressivamente più trascurabile. Viceversa, al diminuire progressivo di t vediamo che g(ω) tende ad "allargarsi". Ciò significa che le componenti di Fourier di pulsazione ω=ω0 assumono un'ampiezza non trascurabile. In generale, la larghezza di g(ω) è l'ampiezza dell'intervallo

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[¯|¯] Come costruire un SONAR con funzionalità di autovelox

lunedì, Luglio 16th, 2018

sonar,sommergibile,ultrasuoni
Immagine tratta da Wikipedia

SONAR è l'acronimo di SOund Navigation And Ranging. Si tratta di un dispositivo ad ultrasuoni montato sui sommergibili, in quanto in navigazione subacquea non è possibile utilizzare le microonde a causa dell'elevato potere assorbitivo dell'acqua.

Di seguito lo schema di massima.

Un trasmettitore T emette ultrasuoni sottoforma di pacchetti d'onda piana longitudinale. La funzione d'onda di singolo pacchetto può essere scritta come

sonar,sommergibile,ultrasuoni

dove k è il vettore di propagazione:
sonar,sommergibile,ultrasuoni

essendo λ la lunghezza d'onda e n il versore della direzione orientata di propagazione. La grandezza ω(k) è, invece, la pulsazione in funzione del numero d'onde k=|k|. Come è noto dalla teoria della propagazione ondosa, tale funzione descrive il fenomeno della dispersione. Più specificatamente, se ω(k) è una costante o al più lineare in k, non c'è dispersione e il pacchetto conserva il profilo iniziale. Per semplicità consideriamo il caso particolare:

sonar,sommergibile,ultrasuoni

Cioè la dipendenza temporale della ψ(x,t) è un'oscillazione sinusoidale di durata τ. Ponendo l'origine del sistema di riferimento in T, si ha:

sonar,sommergibile,ultrasuoni

Per una frequenza ν0=21kHz

sonar,sommergibile,ultrasuoni

Per la durata di singolo impulso assumiamo τ=2.619*10^-4 s . L'andamento di f(t) è plottato in figura:
sonar,sommergibile,ultrasuoni

Calcolando la trasformata di Fourier della funzione f(t) otteniamo

sonar,sommergibile,ultrasuoni

Come è noto dall'Analisi di Fourier, tale funzione esprime la densità spettrale della f(t), ovvero definisce l'ampiezza delle componenti monocromatica di pulsazione compresa tra ω e ω+dω. In figura riportiamo la densità spettrale con i dati numerici visti sopra.

sonar,sommergibile,ultrasuoni

La "larghezza" della g(ω) è controllata dalla durata τ del segnale. Più precisamente, al crescere di τ, g(ω) diviene più piccata intorno a ω0, per cui il contributo proveniente dalle componenti di Fourier con ω=ω0 diviene progressivamente più trascurabile. Viceversa, al diminuire progressivo di t vediamo che g(ω) tende ad "allargarsi". Ciò significa che le componenti di Fourier di pulsazione ω=ω0 assumono un'ampiezza non trascurabile. In generale, la larghezza di g(ω) è l'ampiezza dell'intervallo

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Cioè

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