Per calcolare la deviazione quadratica media Δx, dobbiamo dapprima calcolare i valori medi e sullo stato definito dalla funzione d'onda ψ0(x), giacché
avendosi
essendo ρ0(x)=|ψ0(x)|² la densità di probabilità di trovare la particella in un assegnato intervallo infinitesimo [x,x+dx]. Abbiamo, dunque
che può essere prolungata per continuità in x=±1/a, avendosi ρ0(±1/a)=0. La funzione ρ0(x) è manifestamente pari e il suo grafico in [-1/a,1/a] è l'unione di due archi di parabola aventi vertici in (±1/a,0) rispettivamente. Ad occhio vediamo che =0. Più precisamente
uno stato quantistico codifica simultaneamente informazioni su proprietà mutuamente esclusive. A seconda di come lo si considera, fornisce le probabilità delle posizioni oppure le probabilità delle quantità di moto.
Ciò non è rigorosamente vero. Ad esempio, nel caso di una particella quantistica vincolata all'asse x, la funzione d'onda ψ(x) fornisce la densità di probabilità per la posizione.
è la probabilità infinitesima di trovare la particella in [x,x+dx]. Tuttavia, sappiamo che la funzione d'onda nello spazio degli impulsi (quantità di moto) è la trasformata di Fourier della ψ(x):