Per quanto visto nei post precedenti, eventuali simmetrie di un campo elettrostatico dipendono dalla "geometria" di distribuzione della carica elettrica. Dal momento che si possono avere distribuzione di carica continua o discreta, occorre unificare tali oggetti in un unico strumento matematico. È ovvio che stiamo parlando della delta di Dirac che permette di "etichettare" le singole cariche puntiforme, per poi trattarle come se fosse una distribuzione continua. (altro…)
Esercizio Un elettrone compie un moto rettilineo dal catodo K all'anodo A di un diodo a vuoto. La particella parte da ferma per poi raggiungere l'anodo con velocità scalare vA=5.8×104 m/s . Supponendo che il campo elettrico agente nella regione compresa tra K ed A sia costante, si determini la forza applicata all'elettrone.
(La massa dell'elettrone è m=9.11×10-31kg , mentre la distanza tra catodo e anodo è d=1.6 cm).
Soluzione
Orientiamo un asse x nella direzione e verso del moto, con origine in K (fig.1). Campo elettrico costante implica una forza costante, agente sull'elettrone. Scriviamo il secondo principio della dinamica in termini di grandezze scalari:
essendo a l'accelerazione (costante) dell'elettrone. L'equazione oraria del moto è