È possibile trasmettere informazioni utilizzando i neutrini?

Gennaio 13th, 2022 | by Marcello Colozzo |

neutrini, neutrino solare,telepatia


Da premettere che in questo video si parla di telepatia, argomento da prendere assolutamente con le molle...

Focalizziamoci, comunque, sulla questione dei neutrini se non addirittura sulle particelle esotiche (ma per ora lasciamola in stanby, perchè la vedo dura realizzare un dispositivo di quelli suggeriti nel video). Il protagonista della vicenda accenna, tra l'altro, a un'intensa attività telepatica nei pressi del Gran Sasso, dove come è noto, ci sono i cosiddetti cacciatori di neutrini. Precisiamo subito, che non occorre recarsi in quella location per essere "investiti" da un flusso neutrinico: il nostro pianeta ne è costantemente attraversato, e la sua provenienza è solare. Infatti, le reazioni termonucleari che si realizzano nella nostra stella, producono moltissimi neutrini, i quali non avendo carica elettrica e con una massa piccolissima, non interagiscono con la materia. Una nota storica: decenni orsono c'era il cosiddetto problema del neutrino solare: il flusso neutrinico misurato era inferiore a quello previsto dai modelli teorici di fusione termonucleare, e qualche astrofisico congetturò addirittura un'ipotesi fantastica secondo cui il Sole sarebbe già "spento" (shutdown delle reazioni termonucleari). Si badi che il calore che oggi riceviamo dalla nostra stella, è stato prodotto milioni di anni fa poichè in un plasma stellare il calore si propaga per "convezione", e dal momento che i fotoni prodotti hanno un cammino libero medio molto basso (in quanto assorbiti dagli elettroni liberi del plasma), ecco che impiegano tempi lunghissimi per raggiungere la superficie lunare e quindi il nostro pianeta (impiegando circa otto minuti nel percorso Sole ->Terra). Il problema venne poi risolto attraverso le cosiddette oscillazioni del neutrino, che danno luogo a una famiglia neutrinica a tre componenti, ciascuna di massa diversa.

In ogni caso, i neutrini non possono essere utilizzati per trasmettere informazione, in quanto non interagiscono con la materia. Per inciso, anche i fotoni ovvero i quanti di luce non hanno carica elettrica e addirittura hanno massa nulla. Però a differenza dei loro compagni leptonici i fotoni sono bosoni di gauge. Nello specifico "trasportano" l'interazione elettromagnetica che (ovviamente!) interagisce con la materia. Da qui la possibilità di trasportare informazione tramite un campo elettromagnetico e quindi, attraverso i fotoni (si pensi ad una comune antenna ricevente che "capta" un'onda elettromagnetica).
La domanda che ci si pone è dunque: "è possibile «telepatizzare» un cervello, tramite un campo elettromagnetico?" Domanda interessante ma molto difficile. E ci si potrebbe speculare sopra, magari chiamando in causa fenomeni di entanglement quantistico, i quali tuttavia non consentono di trasmettere informazione.

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