Nel post precedente abbiamo esaminato il caso più semplice in assoluto, cioè un sistema quantistico composto da una sola particella. Al contrario, Von Neumann nel suo libro parte subito da un sistema a più particelle, per cui si considera lo spazio delle fasi. Più precisamente, anzichè considerare il "moto" (uso le virgolette, in quanto in meccanica quantistica non esiste il concetto di traiettoria) di più particelle, si considera il moto di un sol punto nel predetto spazio delle fasi. (altro…)
John von Neumann era la stella più brillante del firmamento matematico di Princeton e l'apostolo della nuova era della matematica. A quarantacinque anni, era universalmente considerato il matematico più cosmopolita, eclettico ed intelligente che il ventesimo secolo avesse prodotto. Nessno più di lui era responsabile per la riscoperta dell'importanza della matematica nell'elite intellettuale americana. Meno celebre di Oppenheimer, meno inavvicinabile di Einstein, come ha scritto un biografo, von Neumann era il modello da seguire per la generazione di John Nash. (altro…)