L'immagine allegata a quest'articolo è l'esatto contrario dell'argomento che stiamo affrontando. Incidentalmente, la Teoria dei Giochi veniva applicata in ambito bellico durante gli anni della guerra fredda. La domanda che ora ci poniamo è: È possibile applicare tale teoria in ambito medico, ad esempio, nel tentativo di sconfiggere una malattia?. (altro…)
Negli anni della Guerra Fredda, matematici e fisici si "divertivano" presso la RAND Corporation con giochi a somma zero di questo tipo:
La coppia ordinata (A,B) esegue un gioco G a somma zero, denominato conflitto:
L'elemento A della coppia ordinata è l'attaccante, mentre B è il difensore. A dispone di N0 bombardieri nuclearmente armati, mentre B dispone di I0 aerei di intercettazione. Denotiamo con N e I rispettivamente l'insieme dei bombardieri e degli aerei di intercettazione. Il conflitto contempla n>1 attacchi fino alla distruzione totale di A o di B. Il singolo attacco impiega p bombardieri. Definiamo la seguente grandezza:
Per ipotesi G è a somma zero, onde:
Definiamo la forza relativa di singolo giocatore:
Riesce:
Comportamento analogo per RB. L'attaccante e il difensore hanno la stessa forza relativa se