[¯|¯] John Nash ed Ennio De Giorgi

giovedì, Maggio 28th, 2015

Parliamo ancora di John Nash. Il brano seguente è tratto dal bestseller Storia di John Nash, matematico e folle

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Malgrado questi successi, Nash avrebbe ricordato quell'anno come un periodo di amare delusioni. A primavera inoltrata scoprì che alcuni mesi prima Ennio De Giorgi, un giovane sconosciuto italiano, aveva dimostrato il teorema di continuità. Paul Garaberdian, matematico di Standord e diplomatico francese all'ambasciata di Londra, lavorava al servizio dell'Ufficio delle ricerche navali. Nel gennaio del 1957 intraprese un lungo viaggio in auto attraverso l'Europa alla ricerca di giovani matematici. «A Roma vidi alcuni veterani. Era una sorta di rituale. Discutevi di matematica per mezz'ora. Poi pranzavi per tre ore. Poi facevi una siesta. Poi cenavi. Nessuno parlava di De Giorgi.» Ma a Napoli qualcuno gliene parlò e Garabedian lo rintracciò mentre tornava a Roma. «Era un tipo sporco, ossuto, piccolo, dall'aria affamata. Ma venni a sapere che aveva scritto un saggio.»

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