La scomparsa di Majorana. La pista "giudiziaria"

venerdì, Febbraio 12th, 2021

ettore majorana,leonardo sciascia


Nel saggio La scomparsa di Majorana, lo scrittore Leonardo Sciascia cavalca una nuova ed entusiasmante pista.
Leggiamo un brano:

Nell'estate del 1924, in casa di Antonino Amato, benestante catanese, un bambino - unico figlio dell'Amato - brucia nella culla: tra il fuoco del materassino e quello della zanzariera. Non si pensa ad un delitto se non quando dai resti della combustione viene il sospetto e poi la certezza che del liquido infiammabile era stato sparso. Da chi, si arriva subito a scoprirlo: una cameriera di sedici anni, Carmela Gagliardi. E perché un delitto così tremendo? La ragazza si spiega: perché mia madre si ostinava a tenermi a servizio in casa Amato, mentre io volevo tornare a servire dai Platania, ai quali mi ero affezionata e che mi volevano bene. La spiegazione, appunto perché non convincente, non convince. L'enorme sproporzione tra il movente e l'atto, tipica dei "delitti ancillari", accende il sospetto, prima che della polizia, dell'Amato.

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[¯|¯] La scomparsa di Majorana secondo Leonardo Sciascia

venerdì, Febbraio 2nd, 2018

ettore majorana,Leonardo Sciascia,Friedrich Dürrenmatt


Brano tratto dalla postfazione del libro di Leonardo Sciascia La scomparsa di Majorana

Dove la verità possa condurre, è forse cosa che turba lo scienziato? L'impulso della ricerca che muove la coscienza di Galilei viene rappresentato da Brecht come un fenomeno sociale che l o guida su un terreno pericoloso. Nell'ambivalenza del suo conflitto - rifiutare o adattarsi - che lo condusse ad optare per una scienza specializzata e strettamente delimitata, è già presente l'interrogativo che Leonardo Sciascia propone come quello della tormentata coscienza di Majorana. Il problema della responsabilità dello scienziato e dei suoli limiti ha già raggiunto l'importanza di un nuovo genere letterario. La letteratura tedesca lo definisce "Physikerdrama".
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