Che cos'è la «realtà» quantistica?

Marzo 22nd, 2021 | by Marcello Colozzo |

roger penrose,la strada che porta alla realtà,funzione d'onda


Brano tratto da La strada che porta alla realtà di R. Penrose.

Facciamo un passo indietro da questi argomenti dettagliati e chiediamoci: cosa tenta di dirci tutto questo sulla «realtà»? Le osservabili quantistiche sono «cose reali»? Gli stati sono «reali»? O dovremmo dire di aver raggiunto la realtà soltanto quando siamo arrivati alle grandezze apparentemente «classiche» che hanno origine come autovalori delle osservabili quantistiche (o di altri operatori)? In effetti, i fisici quantistici tendono a non essere molto chiari su questo argomento. La maggior parte è visibilmente a disagio nell'affrontare la questione della «realtà». Possono proclamare di assumere la cosiddetta posizione «positivistica» e rifiutarsi di affrontare il problema riguardo al significato di «realtà», ritenendolo un problema «non scientifico». Possono affermare che tutto quello che dobbiamo chiedere al nostro formalismo sia dare risposte alle appropriate domande che possiamo porre a un sistema, e che queste risposte siano in accordo con i fatti sperimentali.

Se dobbiamo credere che qualcosa nel formalismo quantistico, sia «effettivamente» reale, per un sistema quantistico, penso che questo qualcosa debba essere la funzione d'onda (o vettore di stato) che descrive la realtà quantistica. A mio parere la questione della «realtà» deve essere affrontata in meccanica quantistica - specialmente se si assume l'atteggiamento (come sembrano facciano molti fisici) in base al quale il formalismo quantistico deve essere applicato a tutta la fisica - perché se non vi è alcuna realtà quantistica, allora non vi può essere assolutamente alcuna realtà a ogni livello (poiché tutti i livelli sono livelli quantistici, secondo questa prospettiva). Secondo non ha alcun senso negare del tutto la realtà in questo modo. Abbiamo bisogno di un concetto di realtà fisica, anche se soltanto provvisorio o approssimato, perché senza di esso il nostro universo oggettivo, e quindi tutta la scienza, semplicemente evapora davanti al nostro sguardo contemplativo!

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