
Riprendiamo la questione delle applicazioni del Calcolo differenziale alla cinematica del punto materiale. In particolare, consideriamo il moto unidimensionale di una particella in cui la funzione velocità scalare v(t) presenta un punto di estremo relativo. Nello specifico, un punto di massimo relativo in senso proprio, come vediamo dalla fig. 1.
Rammentando il legame tra le tre grandezze: posizione (x), velocità (v), accelerazione (a), le proprietà di monotonia, presenza di estremi, etc su una di tali funzioni, ha effetto sulle rimanenti.
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