» Esercizi svolti di Matematica e Fisica

Analogia tra la trasmissione della quantità di moto e la trasmissione di calore nella convenzione

trasmissione del calore,convezione,quantità di moto
Fig. 1.



Appunti di esercizi di Termotecnica elaborati dell'ing. Giorgio Bertucelli.

Abbiamo visto che un problema di fondo nella trasmissione di calore è la determinazione del legame funzionale generale Nu=ψ(Pr,Re). Tra i numerosi tentativi per risolvere tale problema uno dei più fertili si è dimostrato quello che raffronta analogicamente la trasmissione termica alla trasmissione delle quantità di moto.

Si consideri un flusso in un condotto, lungo l'asse x, e fissiamo l'attenzione su una zona turbolenta laminare di tale flusso. Sia W(y) la distribuzione di velocità lungo l'asse y posto W0=0 per y=0.

Si supponga che le proprietà fisiche del flusso non dipendano dalla temperatura.

Le equazioni della tensione tangenziale t e del calore Q trasmesso nell'unità di tempo nello strato limite laminare e nello strato turbolento sono:

dove ν è la viscosità cinematica nello strato laminare. In tale zona il calore è trasmesso per conduzione. Se S è l'area normale a y potremo scrivere:

In un piano parallelo al flusso, ma già nella zona turbolenta, esistono - ved. lezioni precedenti - fluttuazioni di velocità W' intorno al valor medio e fluttuazioni di velocità Wn in direzione y. Come già visto si ha:

La µ' è la viscosità dinamica dello strato viscoso o viscosità vorticosa. Posto


detta diffusività turbolenta di quantità di moto o viscosità cinematica turbolenta.

In modo analogo, per quanto riguarda la trasmissione del calore, vi sarà una fluttuazione termica turbolenta dovuta alle fluttuazioni di velocità W'' e alle fluttuazioni di temperatura T' intorno al valor medio. La trasmissione di calore convettiva secondo la direzione y sarà espressa da:

ricordando che il segno meno indica trasmissione di calore positiva, cioè

Per la zona di transizione possiamo scrivere:


Possiamo riassumere nello schema di fig. 1.
Esempio di analogia con Pr=1
Come applicazione di quanto sopra esposto si abbia


Scriveremo allora

e si ammettono costanti Q e τ, cioè τ=τ0 =tensione di attrito lungo la parete che equivale a dire dW/dy=costante. Integriamo le equazioni differenziali appena scritte


Posto W0=0 si ottiene

Lo sforzo tangenziale τ0 può essere misurato sperimentalmente. Per il flusso in un tubo si è trovata la relazione


dove f=coefficiente di attrito e dipende dal numero di Reynolds Re. Riprendiamo la figura della lezione precedente.


L'equazione per Q può essere così scritta:

ma sappiamo che per la relazione convettiva di Newton è:


dove αc vale


e dunque

Per una distribuzione di velocità al cubo ricordiamo


da cui ricaviamo


Dunque per il caso Pr=1 si giunge allo stesso risultato della lezione precedente per via puramente analitica.
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