Superfici. Rappresentazione parametrica regolare

Dicembre 23rd, 2022 | by Marcello Colozzo |

rappresentazione parametrica di una superficie
Fig. 1


Nel caso delle curve abbiamo visto che una rappresentazione parametrica è una funzione vettoriale di una variaible reale t (parametro della rappresentazione) x=x(t) i.e. una terna ordinata di funzioni scalari:


È intuitivamente ovvio aggiungere un parametro per poter rappresentare una superficie di R³:

Queste equazioni istituiscono una corrispondenza tra i punti (u,v)?B e i punti della superficie S rappresentata parametricamente dalla predette equazioni, come illustrato in fig. 1. Alle linee coordinate u=u0,v=v0 - nello spazio B - corrispondono sulla superficie S, le curve:


come illustrato nella seguente figura:

Assumendo le x(u,v),y(u,v),z(u,v) parzialmente derivabili in B, costruiamo la matrice jacobiana della predetta rappresentazione

Definizione
La rappresentazione parametrica assegnata è una rappresentazione parametrica regolare di classe Cp (p >= 1), se
1) e funzioni x(u,v),y(u,v),z(u,v) sono di classe Cp in B, i.e. continue in B e ivi dotate di derivate parziali continue fino all'ordine p;
2) risulta

Si noti che la sola condizione di derivabilità delle predette funzioni ci permette di definire un vettore tangente alle u-curve e alle v-curve. Precisamente:


essendo

Ne segue che xu(u0,v0) è un vettore tangente a Γu nel punto P0(u0,v0). In maniera simile, xv(u0,v0) è un vettore tangente a Γv nel medesimo punto, come illustrato in fig.

Siano L,M,N i minori del secondo ordine della matrice jacobiana ottenuti cancellando la prima, seconda e terza colonna, presi con segni alterni:


Segue

In maniera equivalente:


Ne segue che la richiesta rango(J)=2 si può esplicitare in questi due modi equivalenti:

Consideriamo, ad esempio, la rappresentazione parametrica


Le funzioni sono di classe Coo. Scriviamo la matrice jacobiana, dopo aver calcolato le derivate


da cui rango(J)=2 e quindi la regolarità della rappresentazione. Passiamo alla rappresentazione ordinaria (cioè cartesiana). A tale scopo mettiamo a sistema


onde


ovvero un paraboloide ellittico.

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