In questo numero introduciamo la nozione di scala di infiniti.
Per quanto precede, per x->+oo la funzione x*lnx è un infinito di ordine indeterminato. Precisamente, è è un infinito di ordine superiore a 1, ma minore di un qualunque α>1. Consideriamo ora la seguente funzione
Risulta
Al solito, determiniamo l'ordine di infinito assumendo come infinito di riferimento la funzione v(x)=x. Pertanto
Distinguiamo i casi:
-
0<α<1
-
α=1
-
α>1
Eseguiamo il cambio di variabile t=ln x, per cui
Segue
giacché eλt è un infinito di ordine infinitamente grande.
Ne consegue che x·lnx·lnlnx è un un infinito (per x->+oo) di ordine superiore a 1, ma minore di un qualunque α>1.
È istruttivo confrontare gli infiniti
Risulta
cosicché x·ln x·lnlnx è di ordine superiore a x·lnx. Lo step successivo consiste nel "costruire" l'infinito:
giungendo ai medesimi risultati precedente. Inoltre:
onde
è di ordine superiore a
L'iterazione del procedimento restituisce la seguente scala di infiniti:
Tale insieme è infinito numerabile e ogni suo elemento è un infinito di ordine superiore al precedente.
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