[¯|¯] Alcune perplessità sulle idee del fisico Julian Barbour

domenica, Marzo 18th, 2018

Julian Barbour,la fine del tempo,platonia
Fig. 1

Alcuni aspetti delle idee del fisico Julian Barbour (autore del saggio La fine del Tempo) appaiono molto discutibili. Ad esempio, a pag. 37 Barbour descrive un universo ipotetico contenente solo 3 particelle, che denota con A,B,C. Considera, quindi, tutte le possibili disposizioni di tali particelle, che possono essere rappresentate tramite punti materiali -- ovvero geometrici -- Una data configurazione di punti, individua un triangolo di vertici A,B,C. Ne consegue che la totalità delle configurazioni delle 3 particelle, individua univocamente l'insieme i cui elementi sono i triangoli di vertici A,B,C, come illustrato in figura:

Julian Barbour,la fine del tempo,platonia

È chiaro che in tale approccio le particelle vanno considerate come "oggetti classici", nel senso che obbediscono alla meccanica classica. Nel caso contrario, risulterebbe impossibile realizzare una "istantanea" delle particelle a causa del principio di indeterminazione che impedisce di conoscere con precisione assoluta, posizione e velocità di una particella in un dato istante.
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[¯|¯] Il concetto di "Adesso" per il fisico Julian Barbour

sabato, Marzo 17th, 2018

Julian Barbour,la fine del tempo
Fig. 1

La fig. 1 mostra il moto di una freccia scoccata da un arco. Nel tentativo di negare l'esistenza oggettiva di un "tempo che scorre", Barbour asserisce nel suo libro che non esiste una sola freccia, ma tante (infinite) frecce quanti sono gli istanti di tempo compresi tra l'inizio e la fine del moto (quando la freccia colpisce il bersaglio, o comunque termina il suo moto). In altre parole, ogni istante è come se fosse congelato in ciò che Barbour denota "Adesso". È chiaro che gli "Adesso" sono intrinsecamente atemporali, e la diversità tra un Adesso e un altro (successivo o antecedente) determina l'ammontare del "tempo" tra i due "Adesso" considerati. Abbiamo, quindi, un intervallo temporale, ma si tratta di una illusione o meglio, di un artefatto della natura. Da questo punto di vista, il pensiero di Barbour collima con quello del famoso logico Kurt Gödel, secondo cui il Tempo è un "modo" tipicamente umano di percepire l'universo.

Anziché considerare una freccia, possiamo concentrare la nostra attenzione su qualcosa di molto più semplice e che può essere generato via software: il moto ideale di una pallina lungo una retta. La seguente animazione grafica.

La pallina si muove di moto uniformemente accelerato. È chiaro che per ragioni di spazio, il moto termina per poi ricominciare (loop). In realtà, la pallina dovrebbe muoversi indefinitamente lungo l'asse assegnato. Ma tutto questo non ha importanza per le nostre considerazioni. Infatti, qui non c'è alcuna pallina che si muove, ma semplicemente sono stati generati N "fotogrammi" ciascuno dei quali contiene una pallina rossa in una determinata posizione. La rapida successione dei fotogrammi genera l'illusione del movimento. Ricapitolando: non c'è alcuna pallina in movimento, ma N palline FERME.
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