Splitting del multiverso e la coscienza dell'osservatore/sperimentatore

giovedì, Luglio 23rd, 2020

multiverso,meccanica quantistica,interpretazione a più mondi
Immagine tratta da questo sito web.

Sul comportamento schizofrenico della coscienza dello sperimentatore dovuto allo splitting del multiverso nel paradigma della Many Worlds Interpretation, ne avevamo parlato tempo fa, anche se in modo diverso.

Riassumendo: nel caso particolare del gatto di Schrödinger, l'universo si riproduce in due copie U1 e U2. Se U1 è l'universo in cui il gatto è vivo, in U2 è necessariamente morto. In questo paradigma, non si verifica il collasso della funzione d'onda per la semplice ragione che ora non abbiamo più un solo osservatore/sperimentatore bensì due, ciascuno in ogni copia di universo. Denotiamo con O1 e O2 i predetti osservatori. Per quanto precede, per O1 il gatto è vivo, mentre per O2 il gatto è morto. Seguendo una interessante argomentazione di R. Penrose nel suo libro La strada che porta alla Realtà, lo stato "gatto vivo" è entanglend al "percipiènte gatto vivo" (cioè O1); analoga conclusione per O2.
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La schizofrenia in chiave quantistica

mercoledì, Luglio 22nd, 2020

schizofrenia,meccanica quantistica,interpretazione a più mondi
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Riprendiamo le argomentazioni del post precedente.

Come è noto, nella Many Worlds Interpretation (MWI) l'universo si riproduce in più copie in seguito a un'operazione di misura (splitting del Multiverso). Nel caso in esame, riscriviamo il vettore di stato a tutti i tempi nella forma seguente:


essendo

Se nell'istante t1 l'osservatore Ω esegue un'operazione di misura dell'osservabile A (rammentiamo che a1,a2 sono i suoi autovalori i.e. i risultati di una possibile misura), si realizzano entrambi gli autostati, ciascuno per singolo universo del corrispondente multiverso.
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