Premessa. La rivista Le Scienze ha pubblicato un interessante articolo sulla "biologia quantistica", con particolare riferimento al batterio di Schrödinger. Citiamo il brano:
Il mondo quantistico è strano. In teoria, e in una certa misura in pratica, i suoi principi richiedono che una particella possa apparire in due luoghi contemporaneamente - un fenomeno paradossale noto come sovrapposizione - e che due particelle possano diventare "entangled", condividendo informazioni su distanze arbitrariamente grandi attraverso un meccanismo ancora sconosciuto.
Abbiamo un sistema composito Σ=Σ1+Σ1 costituito da due elettroni in uno stato di singoletto di spin, che successivamente vengono "spazialmente separati": il primo è nel laboratorio (dove c'è l'amico A di Wigner), il secondo è fuori (dove c'è Wigner W). Il sistema Σ1 è in realtà una scatola ermeticamente chiusa contenente oltre all'elettrone, un gatto G e un meccanismo M in grado di rompere una fiala F contenente un gas tossico. La minima energia necessaria ad M per rompere F sia per ipotesi correlata allo stato di spin down |-> (secondo l'asse z). Tale configurazione sperimentale restituisce la seguente tabella di misure: