Esiste un'analogia formale tra il processo di individuazione che secondo Carl Gustav Jung, genera un io cosciente, e la formazione delle strutture gravitazionali nel nostro universo. Infatti, Jung postula l'esistenza di un magma primordiale indifferenziato, da cui emergerebbe in forza del predetto processo, un io cosciente che si separa dal flusso universale di coscienza.
Nel paradigma junghiano si assiste, dunque, alla formazione di strutture psichiche a partire da un oceano indifferenziato di coscienza. (altro…)
Nel libro Come gli hippie hanno salvato la fisica, è riportata un'interpretazione del fisico teorico J. A. Wheeler per ciò che riguarda la Meccanica Quantistica e al procedimento di misura di una assegnata osservabile. Senza perdita di generalità, se ci riferiamo a un sistema quanto-meccanico costituito da una particella di massa m non relativistica e priva di spin, si ha che la sua funzione d'onda ψ è soluzione dell'equazione di Schrödinger:
Come è noto, secondo l'interpretazione di Copenaghen, il modulo quadro di ψ è la densità di probabilità di trovare la particella in un assegnato punto dello spazio euclideo R3. Se l'operatore hamiltoniano H non dipende esplicitamente dal tempo, e se il suo spettro è puramente discreto e non degenere, la soluzione dell'equazione di Schrödinger (soluzione che definisce lo stato del sistema) si scrive come sovrapposizione lineare delle autofunzioni dell'energia (cioè di H) ub(x):