Clinicamente vivi, ma esistenzialmente morti

Giugno 28th, 2020 | by Marcello Colozzo |

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Immagine tratta da corriere.it

Definire irresponsabili queste persone, è un evidente eufemismo, tenendo conto che ci sono stati fino a questo momento quasi 35000 vittime. Senza poi considerare i nuovi contagi che si registrano ogni giorno. Il fuffologo di turno potrebbe obiettare che si tratta di "contagi" e non di "malati", ignorando nozioni banali del tipo "portatore sano" e simili... Qualcun altro gioca con le parole, asserendo che si tratta di "nuove diagnosi" e che il covid "non è clinicamente morto", ma "meno vitale". La demenza è ormai a livello globale...

Possiamo tuttavia tentare di interpretare tale abominevole comportamento cavalcando le originali idee dello scrittore visionario Philip K. Dick, per approdare all'ovvia conclusione: queste persone sono clinicamente vive, ma esistenzialmente morte. Più precisamente, vivono l'illusione di una esistenza.

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