[¯|¯] Il principio di inerzia

Settembre 8th, 2018 | by Marcello Colozzo |

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Poniamoci la domanda: "quale è la causa che determina il moto di un corpo?". Per tentare una qualche risposta, bisogna tener conto dei cosiddetti effetti perturbatori che mascherano le cause effettive del moto. Consideriamo, ad esempio, un corpo C appoggiato su un piano orizzontale. Per un intervallo di tempo τ relativamente breve, esercitiamo una spinta su C, il cui effetto consiste nel generare un moto del corpo medesimo rispetto a un sistema di riferimento realizzato da un asse x. Dopo un dato intervallo di tempo Δt, il corpo ritornerà nello stato di quiete. Ne consegue che la spinta iniziale di durata τ ha determinato un moto ritardato.







Modifichiamo le condizioni sperimentali, levigando le superfici di contatto. Ripetendo l'esperimento, osserveremo ancora un moto ritardato, con la differenza che C ritornerà allo stato di quiete dopo un intervallo di tempo (Δt)' > Δt, a parità di spinta iniziale (sia come intensità, sia come durata τ). A questo punto, ci aspettiamo che levigando ulteriormente le predette superfici di contatto, il corpo C ritornerà allo stato di quiete dopo un intervallo (Δt)'' > (Δt)'. Per essere più quantitativi, fissando l'origine O dell'asse x in un punto di C che cinematicamente rappresenta l'intero corpo, si ha un'equazione oraria del tipo:

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